Alloggiamento
Se si acquista un Malinois Waterslager, anche un soggetto di scarso livello, verosimilmente si spera di poterne apprezzare le singolari qualità canore.
In tal senso, pur essendo teoricamente possibile una comune sistemazione in gabbie, gabbioni, voliere, anche in presenza di altri volatili, indubbiamente la scelta migliore in termini di alloggiamento diventa quella di una convivenza ristretta soltanto ad esemplari della stessa razza.
Addirittura, spesso, la presenza di soggetti portatori di difetti canori nell´ambito di un allevamento sportivo, può costringere anche al loro stesso allontanamento, proprio per evitare una contaminazione dei repertori degli altri esemplari.
Il Malinois Waterslager ha, infatti, nelle sue capacità imitative uno dei suoi pregi più grandi, ma anche una delle sue propensioni più insidiose. Ecco, allora, perchè diventa fondamentale evitare che i soggetti ascoltino razze diverse o finanche rumori di disturbo o esemplari non all´altezza; ecco perchè nei secoli si è affinata, fino ad assurgere a livello di vera e propria arte, la tecnica d´addestramento al canto.
A queste considerazioni va anche aggiunto che ogni allevatore sperimenta personalmente differenti soluzioni e sceglie, infine, quella che ritiene più vantaggiosa. Non esiste, dunque, un solo indirizzo possibile, ma va ricercato quello che in assoluto appaia il migliore a livello personale ed il più rispettoso nei confronti degli esemplari.
Alcuni optano per un allevamento all´interno di voliere all´aperto, altri per locali chiusi mantenuti in penombra per larga parte delle giornate, altri ancora effettuano scelte ibride o più o meno personalizzate.
In realtà, almeno in una loro fase, tutte queste varianti prevedono un periodo di convivenza comune in voliera: inizialmente i piccoli vengono così sistemati al fine di poterne apprezzare le qualità e di poter operare la difficile scelta degli esemplari sui quali puntare maggiormente.
Solo successivamente si procederà all´eventuale alloggiamento presso degli "armadi scuola". Questi saranno rappresentati da scaffalature di varia fattura ospitanti delle gabbiette accostate le une alla altre, ognuna dimora di un singolo esemplare. Tutta la struttura sarà coperta da un telo rimovibile per realizzare un´oscuramento artificiale che lasci gli ospiti nella penombra, predisponendoli così all´ascolto ed eliminando ogni fattore di distrazione.
Di fronte a questa struttura, infatti, verrà posta una gabbietta ospitante il "maestro": un ottimo elemento, dotato non solo di un repertorio quanto più vario possibile, ma anche di una certa qual attitudine all´insegnamento. A volte, tuttavia, viene sostituito da apparecchiature per la riproduzione di registrazioni canore, con risultati comprensibilmente inferiori, in mancanza di un esemplare opportunamente dedicabile a questo scopo.
Il locale dovrà poi essere dotato di finestre che consentano un ottimale ricambio dell´aria e di un´appropriata illuminazione.
Inoltre, non va assolutamente sottovalutata la scelta dell´ambiente circostante: il Malinois Waterslager ne risente in maniera talmente consistente da poter manifestare un sorprendente scadimento delle sue qualità canore, qualora questo non dovesse essere di suo gradimento.
Ovviamente, diverso sarà l´alloggiamento nel periodo dell´accoppiamento, presso opportune gabbie, e nell´ambito di competizioni sportive.
In quest´ultimo caso si è provveduto a regolamentare minuziosamente la realizzazione delle relative gabbiette. La lunghezza esterna sarà pari a cm 21,5, con una larghezza di cm 14 ed un´altezza di cm 15,2 più cm 0,8 per i piedini. Le stecche saranno realizzate in legno di faggio evaporato al naturale e saranno alte cm 1,1 con uno spessore di cm 0,8. Il fondo sarà di faesite da cm 0,3. Le sbarrette saranno costituite da fil di ferro da mm 1,5 e saranno in numero di 14 lungo il lato maggiore della gabbia e di 10 lungo quello minore. La distanza dei ferri tra loro sarà di cm 1,2 ed i cerchietti avranno un diametro di cm 2,4. I posatoi, in legno arrotondato, saranno sistemati al terzo ferro dal lato delle mangiatoie ed al settimo dal lato dello sportello. Su questo posatoio il cantore resterà più a lungo durante la gara; sarà sufficientemente comodo da far sì che l´esemplare non tocchi con la coda i ferri della gabbia.
In tal senso, pur essendo teoricamente possibile una comune sistemazione in gabbie, gabbioni, voliere, anche in presenza di altri volatili, indubbiamente la scelta migliore in termini di alloggiamento diventa quella di una convivenza ristretta soltanto ad esemplari della stessa razza.
Addirittura, spesso, la presenza di soggetti portatori di difetti canori nell´ambito di un allevamento sportivo, può costringere anche al loro stesso allontanamento, proprio per evitare una contaminazione dei repertori degli altri esemplari.
Il Malinois Waterslager ha, infatti, nelle sue capacità imitative uno dei suoi pregi più grandi, ma anche una delle sue propensioni più insidiose. Ecco, allora, perchè diventa fondamentale evitare che i soggetti ascoltino razze diverse o finanche rumori di disturbo o esemplari non all´altezza; ecco perchè nei secoli si è affinata, fino ad assurgere a livello di vera e propria arte, la tecnica d´addestramento al canto.
A queste considerazioni va anche aggiunto che ogni allevatore sperimenta personalmente differenti soluzioni e sceglie, infine, quella che ritiene più vantaggiosa. Non esiste, dunque, un solo indirizzo possibile, ma va ricercato quello che in assoluto appaia il migliore a livello personale ed il più rispettoso nei confronti degli esemplari.
Alcuni optano per un allevamento all´interno di voliere all´aperto, altri per locali chiusi mantenuti in penombra per larga parte delle giornate, altri ancora effettuano scelte ibride o più o meno personalizzate.
In realtà, almeno in una loro fase, tutte queste varianti prevedono un periodo di convivenza comune in voliera: inizialmente i piccoli vengono così sistemati al fine di poterne apprezzare le qualità e di poter operare la difficile scelta degli esemplari sui quali puntare maggiormente.
Solo successivamente si procederà all´eventuale alloggiamento presso degli "armadi scuola". Questi saranno rappresentati da scaffalature di varia fattura ospitanti delle gabbiette accostate le une alla altre, ognuna dimora di un singolo esemplare. Tutta la struttura sarà coperta da un telo rimovibile per realizzare un´oscuramento artificiale che lasci gli ospiti nella penombra, predisponendoli così all´ascolto ed eliminando ogni fattore di distrazione.
Di fronte a questa struttura, infatti, verrà posta una gabbietta ospitante il "maestro": un ottimo elemento, dotato non solo di un repertorio quanto più vario possibile, ma anche di una certa qual attitudine all´insegnamento. A volte, tuttavia, viene sostituito da apparecchiature per la riproduzione di registrazioni canore, con risultati comprensibilmente inferiori, in mancanza di un esemplare opportunamente dedicabile a questo scopo.
Il locale dovrà poi essere dotato di finestre che consentano un ottimale ricambio dell´aria e di un´appropriata illuminazione.
Inoltre, non va assolutamente sottovalutata la scelta dell´ambiente circostante: il Malinois Waterslager ne risente in maniera talmente consistente da poter manifestare un sorprendente scadimento delle sue qualità canore, qualora questo non dovesse essere di suo gradimento.
Ovviamente, diverso sarà l´alloggiamento nel periodo dell´accoppiamento, presso opportune gabbie, e nell´ambito di competizioni sportive.
In quest´ultimo caso si è provveduto a regolamentare minuziosamente la realizzazione delle relative gabbiette. La lunghezza esterna sarà pari a cm 21,5, con una larghezza di cm 14 ed un´altezza di cm 15,2 più cm 0,8 per i piedini. Le stecche saranno realizzate in legno di faggio evaporato al naturale e saranno alte cm 1,1 con uno spessore di cm 0,8. Il fondo sarà di faesite da cm 0,3. Le sbarrette saranno costituite da fil di ferro da mm 1,5 e saranno in numero di 14 lungo il lato maggiore della gabbia e di 10 lungo quello minore. La distanza dei ferri tra loro sarà di cm 1,2 ed i cerchietti avranno un diametro di cm 2,4. I posatoi, in legno arrotondato, saranno sistemati al terzo ferro dal lato delle mangiatoie ed al settimo dal lato dello sportello. Su questo posatoio il cantore resterà più a lungo durante la gara; sarà sufficientemente comodo da far sì che l´esemplare non tocchi con la coda i ferri della gabbia.
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