Patologie
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Acariasi delle zampe
Viene anche definita "scabbia delle zampe".
Colpisce in particolare soggetti allevati in condizioni igieniche precarie.
Macroscopicamente si apprezza la formazione di croste alveolate al loro interno, dall´aspetto rugoso e dal colorito grigiastro.
La terapia viene attuata mediante applicazione di pomate acaricide o di olio di paraffina pura. Il trattamento comporterà l´ammorbidimento delle croste nell´arco delle 48 ore; a questo punto, la loro asportazione agevolerà l´efficacia dei successivi trattamenti.
Qualora il soggetto dovesse manifestare uno stato di deperimento, si potrà provvedere alla somministrazione di integratori vitaminici, possibilmente ricchi in particolare di vitamina A.
La sottovalutazione del problema porta dapprima a deformità degli arti e, successivamente, può esitare nella morte dell´esemplare.
Fondamentale risulta anche un´accurata disinfestazione dell´alloggio e degli accessori.
Parassitosi da Acaro rosso
E´ responsabile della più frequente forma di parassitosi interessante gli uccelli in cattività.
Il colorito dell´artropode in questione, in realtà, è grigiastro, ma appare rosso per la trasparenza del sangue ingerito dopo suzione da un volatile.
Il suo comportamento caratteristico prevede una nutrizione notturna, cui fa seguito un annidamento in fessure e recessi dell´alloggio e delle pareti adiacenti. Lo si può trovare nascosto all´interno di posatoi cavi, protetto dalle molle degli sportelli, nel materiale di imbottitura per i nidi, in qualunque posto difficilmente raggiungibile.
E´ possibile sorprenderlo di notte sul piumaggio dei volatili, al mattino tra le pieghe di un panno chiaro posto appositamente sul fondo della gabbia, o battendo i posatoi.
Macroscopicamente appaiono come dei puntini neri o grigiastri se sono privi di sangue, rossi se si sono già nutriti.
Verificatane la presenza è opportuno agire con tempestività, in quanto le reiterate suzioni possono portare al deperimento e finanche alla morte dei soggetti colpiti, in specie se nidiacei.
Per eliminarli dai posatoi si può provvedere ad un´energica battitura, possibilmente ripetuta per tre volte, una volta al giorno, provvedendo quindi ad un´appropriata disinfestazione adoperando prodotti specifici.
Inevitabile sarà anche l´utilizzo di antiparassitari spray da spruzzare direttamente sui soggetti della gabbia.
Vanno disinfestati con la massima cura tutti i siti presso i quali i parassiti possano aver trovato rifugio e, dopo aver eliminato lo sgradito ospite, si deve procedere ad un lavaggio con petrolio di gabbia ed accessori, provvedendo anche a murare con stucco o gesso ogni possibile fessura recante al proprio interno delle uova.
Viene anche definita "scabbia delle zampe".
Colpisce in particolare soggetti allevati in condizioni igieniche precarie.
Macroscopicamente si apprezza la formazione di croste alveolate al loro interno, dall´aspetto rugoso e dal colorito grigiastro.
La terapia viene attuata mediante applicazione di pomate acaricide o di olio di paraffina pura. Il trattamento comporterà l´ammorbidimento delle croste nell´arco delle 48 ore; a questo punto, la loro asportazione agevolerà l´efficacia dei successivi trattamenti.
Qualora il soggetto dovesse manifestare uno stato di deperimento, si potrà provvedere alla somministrazione di integratori vitaminici, possibilmente ricchi in particolare di vitamina A.
La sottovalutazione del problema porta dapprima a deformità degli arti e, successivamente, può esitare nella morte dell´esemplare.
Fondamentale risulta anche un´accurata disinfestazione dell´alloggio e degli accessori.
Parassitosi da Acaro rosso
E´ responsabile della più frequente forma di parassitosi interessante gli uccelli in cattività.
Il colorito dell´artropode in questione, in realtà, è grigiastro, ma appare rosso per la trasparenza del sangue ingerito dopo suzione da un volatile.
Il suo comportamento caratteristico prevede una nutrizione notturna, cui fa seguito un annidamento in fessure e recessi dell´alloggio e delle pareti adiacenti. Lo si può trovare nascosto all´interno di posatoi cavi, protetto dalle molle degli sportelli, nel materiale di imbottitura per i nidi, in qualunque posto difficilmente raggiungibile.
E´ possibile sorprenderlo di notte sul piumaggio dei volatili, al mattino tra le pieghe di un panno chiaro posto appositamente sul fondo della gabbia, o battendo i posatoi.
Macroscopicamente appaiono come dei puntini neri o grigiastri se sono privi di sangue, rossi se si sono già nutriti.
Verificatane la presenza è opportuno agire con tempestività, in quanto le reiterate suzioni possono portare al deperimento e finanche alla morte dei soggetti colpiti, in specie se nidiacei.
Per eliminarli dai posatoi si può provvedere ad un´energica battitura, possibilmente ripetuta per tre volte, una volta al giorno, provvedendo quindi ad un´appropriata disinfestazione adoperando prodotti specifici.
Inevitabile sarà anche l´utilizzo di antiparassitari spray da spruzzare direttamente sui soggetti della gabbia.
Vanno disinfestati con la massima cura tutti i siti presso i quali i parassiti possano aver trovato rifugio e, dopo aver eliminato lo sgradito ospite, si deve procedere ad un lavaggio con petrolio di gabbia ed accessori, provvedendo anche a murare con stucco o gesso ogni possibile fessura recante al proprio interno delle uova.
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